www.michelelasala.it
Categorie  
  HOME
  In primo piano
  Articoli I
  Articoli II
  Rubriche
  => Così parlò...
  => Parole in ombra.
  => Poesie di Domenico Ruggiero
  => Poesie di Fabio Squeo.
  => Pensieri di Jean-Paul Sartre
  => Poesie di Francesco Cornacchia
  Racconti
  Galleria
  Dipinti e disegni
  Briciole di filosofia
  Video
  Link
  Commenti
  Statistiche
  Contributors
Pensieri di Jean-Paul Sartre

Pensieri di Jean-Paul Sartre
(a cura di Fabio Squeo)



Faccio un gesto maldestro o volgare: quel gesto aderisce a me, non lo giudico né lo biasimo, lo vivo semplicemente, lo realizzo al modo del per sé. Ma ecco... che improvvisamente alzo gli occhi: qualcuno era là e mi ha visto. Subito realizzo la volgarità del mio gesto e ho vergogna.
Jean-Paul Sartre "l'essere e il nulla"

 

Si converrà che la Menzogna è un atteggiamento negativo.
Ma è una negazione che non ha per oggetto la coscienza in sé stessa, non riguarda che il trascendente.
L'essenza della menzogna, infatti, implica che il mentitore sia completamente cosciente della verità che maschera. 
Non si mente su ciò che si ignora, non si mente quando ci si diffonde un errore di cui si è vittima noi stessi, non si mente quando ci si inganna.
L'ideale del mentitore è dunque una coscienza cinica, che afferma dentro di sé la verità, la nega nelle parole, e nega per se-stessa questa negazione.
Jean-Paul Sartre "L'Essere e il Nulla" 
 
 

 
Ma noi non siamo cose, siamo quello che siamo attraverso quello che facciamo, siamo capaci di immaginare altri posti negando il posto dove ci troviamo. Sartre 

 
 
 
Il fascino, anche se dovesse fare dell'altro un esser-affascinato, non riuscirebbe da sé a originare l'amore. Si può essere affascinati da un oratore, da un attore, da un equilibrista: ciò non significa che lo si ami. Non si può staccarne gli occhi, certamente; ma egli si stacca ancora dallo sfondo del mondo, e il fascino non pone l'oggetto affascinante come termine ultimo della trascendenza; al contrario, é trascendenza. 
Quando dunque l'amato diventerebbe amante, a sua volta?
La risposta è semplice; quando progetterà di essere amato.
Jean-Paul Sartre "L'Essere e il Nulla" 
 
 

Affermare che la coscienza (di) fede è coscienza (di) fede, è scindere la coscienza dalla fede, sopprimere le parentesi, e fare della fede un oggetto per la coscienza, è fare un salto brusco sul piano della riflessività. Una coscienza (di) fede che non fosse che coscienza (di) fede dovrebbe, infatti, prendere coscienza (di) sé, come coscienza (di) fede. La fede diventerebbe pura qualificazione del trascendente e noematica della coscienza: la coscienza sarebbe libera di determinarsi come le piacesse di fronte a questa credenza.

Jean-Paul Sartre "L'Essere e il Nulla" 

 

Il nulla è la problematizzazione dell'Essere da parte dell'Essere stesso, cioè la coscienza o per-sè. 
E' un avvenimento assoluto che viene all'essere proprio per mezzo dell'essere, e che, senza avere l'essere, è sempre sostenuto dall'essere.
Essendo l'essere in sè isolato nel suo essere per la sua totale positività, nessun essere può produrre dell'essere e niente può arrivare all'essere per mezzo dell'essere, se non il NULLA.

Jean-Paul Sartre "L'essere e il nulla"


 

Ipse dixit  
  "Un filosofo: un filosofo è un uomo che costantemente vive, vede, sente, intuisce, spera, sogna cose straordinarie; che viene colpito dai suoi propri pensieri come se venissero dall'esterno, da sopra e da sotto, come dalla sua specie di avvenimenti e di fulmini; che forse è lui stesso un temporale gravido di nuovi fulmini; un uomo fatale, intorno al quale sempre rimbomba e rumoreggia e si spalancano abissi e aleggia un'aria sinistra. Un filosofo: ahimè, un essere che spesso fugge da se stesso, ha paura di se stesso - ma che è troppo curioso per non 'tornare a se stesso' ogni volta" (Friedrich Nietzsche) *** "Io ho un solo amico, è l'eco: e perché è mio amico? Perché io amo il mio dolore e l'eco non me lo toglie. Io ho un solo confidente, è il silenzio della notte. E perché è il mio confidente? Perché il silenzio tace". (Soren Kierkegaard) *** "Un grande uomo costringe gli altri a spiegarlo" (Georg Wilhelm Friedrich Hegel) *** "Il mondo non è nè vero nè reale, ma vivente" (Gilles Deleuze) *** "Strano come, appena pronunciata, una cosa perde il suo valore. Crediamo d'essere scesi sul fondo dell'abisso, ma quando risaliamo, le gocce rimaste sulle pallide punte delle nostre dita, non hanno più nulla del mare da cui provengono. Crediamo d'avere scoperto una fossa piena di tesori meravigliosi, ma, quando risaliamo alla luce, ci accorgiamo di avere con noi solo pietre false e frammenti di vetro. Nella tenebra, intanto, il tesoro continua a brillare, inalterato". (Maeterlinck)  
Michele Lasala Tube  
   
Anticlimacus  
   
Oggi ci sono stati già 8 visitatori (11 hits) qui!
classifica www.michelelasala.it.gg banner Net-Parade.it Snippet
Questo sito web è stato creato gratuitamente con SitoWebFaidate.it. Vuoi anche tu un tuo sito web?
Accedi gratuitamente